Storie di donne selvatiche - Aperitivo Wild 8 Marzo

In Abruzzo ci sono posti (ancora) incontaminati dov’è possibile sperimentare un’atmosfera selvatica.

E non solo: con un po’ di attenzione è possibile scorgere anche donne selvatiche, “curandere” come le chiamerebbero in America del sud. Donne così profondamente in contatto con la natura da saper dialogare con le piante e con gli animali che abitano quei luoghi.

Se incrociassi per la prima volta Annalisa Cantelmi, riconosceresti subito in lei una di loro. Erborista da più di trent’anni, ha battuto queste zone così come molte altre, fino a spingersi in Messico e in altri posti dove la donna è considerata anche e soprattutto per la sua capacità di creare alchimie: con le piante, così come con le persone.

Un invito per l’Aperitivo wild dell’8 Marzo

Ed è proprio in occasione dell’8 Marzo che con Annalisa terreno un aperitivo definito “wild” – “selvaggio” – per raccontare appunto storie di erbe e donne selvatiche.

Un aperitivo che unisce la ricerca sulle donne e le erbe a un percorso personale.

Le “donne selvatiche” sono quelle donne che nella vita non si sono omologate. In una società che ci impone modelli standard e storce il naso di fronte a strade non convenzionali, in questo aperitivo raccontiamo quelle donne che, in un modo o nell’altro, hanno sfidato i modelli prestabiliti esprimendo il loro aspetto selvatico.

Sono donne della storia, donne famose, donne guaritrici, donne contemporanee come anche donne del nostro territorio.

Le piante, insieme al significato delle loro diverse parti, ai simboli, agli archetipi che rappresentano, ai profumi fino ad arrivare alle antiche conoscenze, ci permettono di creare un ponte fra la donna selvatica e un sapere più profondo legato alla connessione con la natura.

Un parallelismo che vede protagoniste le donne selvatiche e i simboli vegetali, attraverso le piante e i loro racconti nell’evocare dee, donne contemporanee, donne in cammino, sciamane, madri e figlie. Lasciandosi trasportare in un piccolo viaggio fra profumi atavici, simboli e conoscenza.

Un aperitivo che diventa l’occasione per esplorare i mille volti del femminile e mettere in luce la grande possibilità di raccontare la storia attraverso le piante.