Ogni storia racchiude in sé un potere, compresa la tua. In questo articolo ti spiego come riconoscerlo.
Uno degli aspetti con cui mi trovo più spesso a confrontarmi durante le mie consulenze riguarda la considerazione che si ha della propria storia personale.
A uno o più episodi della propria vita spesso vengono attribuite le cause e le motivazioni che impediscono di vivere in modo gratificante. Magari siamo stati feriti o delusi da qualcuno, o magari ci è successo qualcosa che ha incrinato la fiducia in noi stessi e negli altri. L’esperienza crea in noi una convinzione e questa spesso si trasforma in un limite.
Si fa presto infatti a pensare che qualcosa abbia influito negativamente. Quasi mai, invece, si riesce a percepire la ricchezza della propria storia e a cogliere la possibilità che proprio determinate circostanze siano un modo per mettere in luce talenti, risorse interiori e potenzialità.
Ogni storia, infatti, racchiude in sé un grande potere, un potere cioè di guarigione.
Dipende dai punti di vista
Cominciamo con la mia storia. Solo oggi riesco a dare un significato agli eventi della mia vita di questi ultimi 3 anni. Solo ora riesco a comprendere come tutto ciò che mi è successo in questo lasso di tempo è stato necessario, affinché io potessi “guarire”, ovvero “trasmutare”, alcuni aspetti di me. Non immaginavo che sarei potuta andare oltre la mia zona di comfort e migliorarli fino a quando non mi sono diventati improvvisamente “stretti”.
Per fortuna la vita è un meraviglioso percorso di scoperta e quando siamo troppo indaffarati per renderci conto che c’è qualcosa di bello che ci aspetta dietro l’angolo, ecco arrivare un avvenimento inaspettato a scuotere un po’ le acque.
Possiamo interpretare quell’avvenimento in due modi: a nostro favore o a nostro sfavore. Quando cambiamo per un attimo il punto di vista, spesso ci rendiamo conto che è proprio grazie a tutte le circostanze della nostra vita che siamo così, ora.
La tua storia racchiude in sé un grande potere di guarigione
Il punto di vista che mi piacerebbe invitarti a considerare in questo articolo è che la tua storia ha un grande potere di guarigione. Tutto quello che ti succede è un invito a guardarti allo specchio e a domandarti se la direzione in cui vai è quella che senti essere davvero tua oppure se la direzione che stai percorrendo non ti gratifica fino in fondo.
Nel momento presente puoi guardare dentro di te e osservare la linea della tua vita. In ogni avvenimento puoi cogliere una spinta a crescere e a evolverti nella direzione che desideri perché hai sempre la possibilità di scegliere. Per ogni evento sei tu che decidi se dargli una valenza positiva o negativa, in quanto non esiste nulla di positivo o negativo in assoluto ma è sempre relativo alla tua interpretazione della realtà.
Il primo -vero- cambiamento avviene quando accetti e accogli tutto quello che è successo.
Come dico spesso in questo casi: non è successo a te, ma per te. Questa presa di consapevolezza è quella che allenta tutte le tue resistenze e che ti permette di fluire con maggior spontaneità lungo il tuo percorso, facendo più attenzione a quello che pensi e che senti.
Comincia così
Puoi osservare la tua vita disegnando una linea orizzontale, dal momento della tua nascita al momento presente. Sulla linea evidenza tutti i momenti che sono stati per te significativi, positivi o negativi. Rifletti su quali aspetti di te questi avvenimenti hanno messo in luce e guardali come un punto di forza, anche se si tratta di un momento di massima vulnerabilità.
Tutto quello che hai sperimentato ti ha portato a oggi ed è nella tua storia che emerge la tua unicità. Saperla accogliere e riconoscerne il valore è il tuo maggiore punto di forza e ha un potere tale da inspirare gli altri a fare lo stesso.
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Libri per approfondire
– Nutri la tua unicità, Veronica Pacella
– Anatomia della guarigione, Erica Francesca Poli
– Inventarsi la vita, Wayne Dyer
(fonte immagine: unsplash.com)