L’80% delle persone che si rivolgono ad un nutrizionista sono donne, eppure nel piano nutrizionale sono ben lontani dal comprendere gli ormoni e un’alimentazione ormonale.
Generalmente infatti, le diete sono standard perché basate sulle calorie o sulla distribuzione dei nutrienti, che si ripetono in modo statico per tutto il mese. Ci si trova ancora di fronte a molti luoghi comuni. Ad esempio, la limitazione dell’olio extravergine di oliva, che grazie alle sue proprietà consente invece una produzione bilanciata degli ormoni femminili. Questi, derivando dal colesterolo, hanno una componente lipidica che risente delle limitazioni di acidi grassi sani come quelli dell’olio extravergine di oliva.
Il ciclo ormonale femminile fluttua durante i 28 giorni (di norma), trasmettendo all’organismo un ritmo che lo accompagna dalla pubertà alla menopausa. I due ormoni principali che ne prendono parte sono estrogeni e progesterone.
Del ciclo ormonale e dell’alimentazione ad esso correlata ne ho parlato con Daniela Acquadro in questa intervista “Ciclo ormonale e Alimentazione” per Gastronomia Mediterranea. Insieme abbiamo ripercorso tutto il ciclo femminile, gli ormoni in gioco, come e perché vengono prodotti e quali effetti hanno nell’organismo, inserendo alcuni semplici consigli per migliorare l’alimentazione sia durante il periodo fertile che nella menopausa.

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Ma perché seguire un’alimentazione di questo tipo? Cosa si intende?
La base di partenza è l’articolo “Aiutarsi con il cibo – le associazione alimentari” in cui abbiamo visto come ogni le proprietà nutrizionali di ogni alimento gli conferiscono delle caratteristiche: ogni cibo infatti può esercitare una vera e propria azione nell’organismo e questo si traduce in un potenziale effetto su un organo oppure su un apparato. Conoscere proprietà e funzioni di ogni alimento è utile quindi non sono per una sana alimentazione ma anche per un supporto efficace nel caso di disturbi e/o patologie. Da qui, diventa chiaro come ogni alimento può esercitare un’azione anche e soprattutto in relazione agli ormoni femminili.
Durante il mese, il cambiamento ormonale determina un cambiamento del metabolismo e questo si traduce in quattro risultati:
– Gli stessi alimenti in fasi diverse del ciclo, vengono metabolizzati in modo diverso
– Gli alimenti possono supportare o ostacolare l’azione di un estrogeno o progestinico nell’organismo
– Sia gli alimenti che gli ormoni influiscono sul metabolismo
– Anche l’insulina prende parte a questo meccanismo influenzando il processo
Ci sono situazioni particolari in cui è utile focalizzarsi su un’alimentazione di questo tipo?
Ci possono essere situazioni che richiedono più attenzione come la gravidanza, l’allattamento, un ciclo irregolare o problematico e la menopausa, ma organizzare l’alimentazione supportando il proprio ritmo ormonale secondo me è un discorso che dovrebbe essere la base di qualsiasi approccio nutrizionale rivolto alla donna, sia per un’alimentazione sana e variata, sia per problematiche relative alla sfera femminile.

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