L’inizio dell’anno è il momento in cui ripartono i buoni propositi, che spesso vengono dimenticati nella routine. Vediamo come avviare davvero un cambiamento positivo in 3 step.
I buoni propositi sono un concetto che, per definizione, rimane nell’aria per un po’ e poi svanisce. Forse per il fatto che all’inizio dell’anno siamo sempre emozionate/i per un nuovo inizio e poi invece non sappiamo come concretizzarlo. Forse per la parola “buono” che nella lingua italiana richiama il senso di qualcosa che sta lì e che magari non è poi così importante.
Un obiettivo invece è qualcosa che, come dice la parola stessa, si pone affinché sia raggiunto e la parola stessa richiama la voglia e la motivazione di farlo nel più breve tempo possibile.
Obiettivi VS buoni propositi: perché l’obiettivo è quello che ti aiuta a cambiare davvero
Il “buon proposito” è qualcosa che sarebbe auspicabile fare per un “bene” non meglio definito. Non si sa esattamente a cosa andrai incontro né in quanto tempo ci arriverai. Per questo motivo, da coach io preferisco parlare di obiettivi.
L’obiettivo, quando prende forma, ti da un’immagina chiara di quello che vuoi, di dove sei e di quello che c’è da mettere in campo per raggiungere la meta, il tutto in un periodo di tempo ben preciso. Una volta che hai individuato l’obiettivo, riesci a vedere di fronte a te la strada da percorrere e comprendi con più facilità i passi per raggiungerlo.
Questa consapevolezza è molto diversa dal “buon proposito” ed è in grado di avviare un cambiamento in breve tempo, sia dentro di te, sia con le azioni che lo concretizzano. L’unica cosa che può minare questo processo sono gli auto-sabotaggi che subentrano strada facendo. Che si parli di obiettivi o di risultati quindi, torniamo sempre a te e alla consapevolezza di chi sei, di quello che vuoi e di dove stai andando.
Realizzare il tuo obiettivo in 3 step:
Per delineare il tuo obiettivo comincia da questa domanda:
1) Che cosa vorresti realizzare?
Questo è il punto di partenza per qualsiasi obiettivo: capire cosa vorresti realizzare per fare chiarezza sulla direzione da prendere.
2) Qual è il tuo punto di partenza? Dove ti trovi in questo momento?
Non è importante solo capire chi sei ma anche dove ti trovi ora, nel momento presente. Per tracciare una direzione si va sempre da un punto A ad un punto B.
3) Quali sono le azioni che ti portano al tuo obiettivo?
Fra A e B ci sono le azioni da mettere in campo per realizzare ciò che desideri. Quali sono le azioni che puoi fare per raggiungere il tuo obiettivo?
Le jeux sont faits:
Tre semplici domande e il gioco è fatto! Ora hai mano uno strumento utile per realizzare davvero quello che desideri.
Serve una mano?
Se hai ancora dubbi, ricordati che puoi contattarmi per prenotare un colloquio gratuito.
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(immagine: pixabay.com)
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