L’olismo e la visione olistica stanno diventando sempre più conosciuta e apprezzata, di cosa si tratta nello specifico? Lo vediamo in questo articolo
Il termine olismo deriva del greco “olos” cioè “tutto”. Con questa parola, nel campo delle discipline definite “olistiche”, si intende considerare l’uomo come un essere composto non solo dal corpo, ma anche dalla mente, dalle emozioni e dall’energia vitale che lo anima intesa da molti come spirito.
L’olismo: l’uomo come microcosmo
L’idea di un uomo come microcosmo è stata sviluppata da antichi sistemi medici circa 2000 anni fa circa. Come la Medicina Tradizionale Cinese, la Medicina Ayurvedica indiana e la Medicina della Terra degli Indiani d’America. Questi antichi sistemi hanno incentrato il loro metodo di guarigione attorno alla persona nella sua interezza. Che include corpo, mente, emozioni ed energia vitale/anima, differentemente da quanto avviene oggi in cui a essere al centro è soprattutto il sintomo.
Questi antichi sistemi sono accomunati dal fatto che considerano l’uomo un microcosmo all’interno di un macrocosmo più grande rappresentato dalla natura e più in generale dalla terra e dall’Universo. Quando il microcosmo uomo sviluppa un disturbo, questo non è mai soltanto fisico e include sempre anche l’aspetto emotivo e mentale. Questi aspetti si influenzano a vicenda, poiché l’uno influisce sugli altri due.
Questo ci rende consapevoli del fatto che la parti di noi non sono “compartimenti stagni” e il nostro benessere è il risultato che include il nostro equilibrio psico-fisico e quello interiore. Nella mia esperienza mi sono ben presto resa conto di come tutte le parti all’interno e all’esterno dell’organismo facciano parte di un equilibrio dinamico, in continuo movimento, e di quanto il corpo sia uno straordinario strumento di consapevolezza. Attraverso il corpo infatti hai la possibilità di sentire le tue emozioni, i tuoi pensieri e i tuoi sintomi fisici.
Le evidenze scientifiche oggi sull’olismo
Nella moderna medicina, iper-specializzata, capita spesso di perdere il concetto della persona nella sua totalità, correndo il rischio di focalizzarsi solo sul sintomo e tralasciando il resto. Gli ultimi anni hanno visto però la nascita di sistemi scientifici basati sull’evidenza. Come ad esempio la P.N.E.I. – Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia, che ci parla di come la psiche sia in stretta correlazione con il sistema nervoso, endocrino e immunitario.
Oggi comincia a sfumare sempre più la contrapposizione “medicina convenzionale” VS “medicina alternativa”. SI assiste infatti all’emergere di un approccio definito “integrato”, in cui la moderna medicina si affianca all’uso di tecniche naturali. Con l’obiettivo di favorire i processi di auto-guarigione innati dell’organismo, cioè quella che nella medicina naturale viene definita “Vix sanatrix naturae”.
Il modo in cui viviamo la nostra quotidianità, esprimiamo le nostre emozioni, gestiamo i nostri pensieri, intessiamo relazioni per noi gratificanti e coltiviamo un senso più profondo della vita seguendo la nostra essenza autentica, determina il nostro benessere e le esperienze a cui andiamo incontro nella nostra vita.
Per approfondire
Ecco alcuni testi che trovo molto in linea con la mia visione e attraverso i quali puoi approfondire meglio l’argomento:
– Erica Poli, Anatomia della Guarigione, Anima Edizioni
– Francesco Bottaccioli, Psiconeuroendocrinoimmunologia, Edizioni Red
– Candace Perth, Molecole di emozioni, Tea edizioni
Buona lettura!
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