Nel mio lavoro ho visto moltissime persone trascurarsi, soprattutto donne. Lavoratrici, madri, zie, nonne, attorno a cui ruota una famiglia. Il filo conduttore di tutte loro è che non si danno (mai) la precedenza, mandando avanti per lo più le esigenze dei loro cari.
Fino a qui non c’è nulla di sbagliato, dirai.
Il punto è che diventa un problema quando, alla lunga, non riesci più a ricaricare le batterie. Ti sembra di perdere il filo, tutto si fa più opaco. Non riesci più ad ascoltarti nè a prenderti cura di te. E le poche volte che lo fai, ecco sopraggiungere il senso di colpa o di disagio.
Perché è importante prenderti cura di te
In una visione integrata della persona, composta da mente, corpo, emozioni e spirito, il benessere è il risultato di un equilibrio fra questi aspetti.
Equilibrio è la parola chiave.
Immaginati come una brocca di acqua cristallina. Tutti prendono un bicchiere d’acqua e si dissetano, il livello dell’acqua scende. Ad un certo punto non ne rimane più nulla, è tutto prosciugato. Questo è quello che succede in termini di energia vitale quando distribuisci le tue energie alle persone che ti circondano, senza concederti il tempo di ricaricarti. Uso il termine “prosciugato” perché immagino che a fine giornata quella è la sensazione a cui ti avvicini maggiormente.
Se tutti prendono un bicchiere d’acqua, ma tu non sei collegata ad una fonte, come fai a ricaricarti? Come fai a sentirti energica e vitale? Semplicemente, non puoi.
Ecco perché è necessario uscire da questo meccanismo e cominciare a darti la precedenza. Più ti prendi cura di te, più sei in forze, più aumentano le risorse che puoi dare anche agli altri.
3 luoghi comuni da superare per prendersi cura di se senza sensi di colpa:
# 1: Non è egoismo, è volersi bene
Mi trovo spesso di fronte a donne che si sentono egoiste o cattive madri/mogli/lavoratrici quando arriva il momento di ritagliarsi del tempo per se. Qui non si tratta di egoismo, ma si tratta di bilanciare (abbiamo detto che la parola chiave è equilibrio, giusto?) tutte le tue attività con dei piccoli momenti in cui stare a contatto con te stessa. Fare qualcosa che ti faccia sentire bene, respirare a pieni polmoni e ricaricare le batterie. Ti viene più semplice farlo quando riconosci che è importante darti valore e volerti bene (vedi punto 3).
# 2: Quando stai bene, lo trasmetti anche alle persone che hai intorno
Se cominci a sentirti svuotata e non riesci a ricaricarti, alla lunga subentra uno stato di stanchezza o di stress cronico. E recuperare le forze diventa sempre più difficile. I problemi si amplificano, i malumori anche e le persone intorno a te notano che non riesci più ad essere di sostegno come prima. Un’ora a settimana da dedicare completamente a te stessa è molto più facile che doverti fermare per un tempo più lungo a causa di un crollo psico-fisico. Quando non ci ascoltiamo infatti, è l’organismo a mandarci dei segnali forti con la comparsa di disturbi che ci costringono a fermarci per un periodo. Ho scritto qui come ascoltare i segnali del tuo corpo.
#3: Riconosci il tuo valore?
Perché si tratta anche di questo. Se non riconosci il tuo valore e non ti consideri una persona importante, ne risente non solo la tua autostima ma anche il tuo benessere. La tendenza a trascurarti è sempre di più, fino a dimenticarti quanto sia importante prendersi cura di se. E l’aggravante che nemmeno le persone intorno a te ti riconoscono il valore unico che hai, il tuo posto nel mondo. Le tue convinzioni interiori infatti si riflettono nella realtà che vivi, la quale ti fa da specchio. Anche questo è un ottimo punto di partenza: se quello che vedi intorno non ti gratifica, è arrivato il momento di riconoscere la tua importanza!
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