Il rapporto con il cibo è spesso influenzato da diversi fattori e in questo articolo ti spiego da vicino quali sono.
Nel mio lavoro mi trovo spesso di fronte alla richiesta di aiuto nel gestire il rapporto con il cibo.
Il modo di alimentarci, infatti, rappresenta chi siamo, quello che viviamo e i modelli che hanno influenzato (o che influenzano) la nostra vita.
La relazione che ognuno di noi ha con il cibo riflette la relazione con sé stessi, con la propria famiglia e con l’ambiente in cui si trova. Vivere con difficoltà una di queste relazioni può influenzare direttamente e indirettamente anche il rapporto che con il cibo.
La tua relazione con il cibo
Capita spesso di sentir dire la frase “dietro al cibo si nasconde un mondo” e forse è stata proprio la curiosità di esplorare più da vicino il rapporto con il mondo unico di ognuno di noi a rendere il mio percorso di nutrizionista più ampio, abbracciando le discipline olistiche e il life coaching.
Il cibo parla di nutrimento, di amore, del prendersi cura di sé. Senza cibo non potresti sopravvivere e lo stesso cibo è uno dei fattori che incidono maggiormente sulla tua salute, sul tuo benessere e sulla tua longevità. In base alla scelta degli alimenti che decidi di portare alla bocca e che, mattoncino dopo mattoncino, vanno a comporre le cellule del tuo corpo.
Quando chiedo: “Che rapporto hai con il cibo?” mi rendo conto, dalle risposte, che ci sono quattro fattori principali a influenzarlo, che avremo modo di approfondire in dettaglio sul blog.
• Cibo ed emozioni
Sicuramente avrai notato anche tu che a volte, quando ti senti giù di morale, sei istintivamente portata a mangiare di più o a preferire determinate categorie di alimenti, definite come “comfort food”, come ad esempio i dolci o i cibi salati come pizza o focaccia.
Può succedere anche con cibi salutari come la frutta secca e il minimo comune denominatore di questa dinamica sono le tue emozioni. Che rappresentano senz’altro il fattore più comune nell’influenzare il rapporto con il cibo, specialmente quando non hai consapevolezza di ciò che senti in quel momento e sposti l’attenzione sul mangiare per evitare di ascoltare un’emozione che potrebbe essere sgradevole.
• Cibo e credenze
Le credenze sono dei messaggi che abbiamo memorizzato a livello psico-fisico e inconscio riguardo a come funziona il mondo. Sono le lenti attraverso cui guardiamo la realtà e, sebbene riflettano convinzioni inconsce di cui spesso non siamo consapevoli, incidono moltissimo sul funzionamento del nostro corpo e sulla vita che viviamo giorno dopo giorno.
Va da sé che influenzano anche il rapporto che hai con il cibo e nel mio lavoro mi sono trovata spesso a mettere di fronte la persona alle sue credenze, poiché solo prendendone consapevolezza si possono cambiare.
• Cibo e stress
La parola “stress” è una delle parole più utilizzate al giorno d’oggi. Alti livelli di stress portano l’organismo a cercare più “energia” e una delle fonti prontamente disponibili è proprio il cibo. Ti accorgi che il problema è lo stress quando senti il bisogno di spizzicare durante tutto il giorno e, dopo aver mangiato, senti la tua energia aumentare, per poi calare di nuovo nell’arco di poco tempo.
• Cibo ed equilibrio ormonale
Un altro importante fattore è l’equilibrio ormonale. Nella donna infatti gli ormoni si alternano nell’arco di 28 giorni e ogni oscillazione porta con sé anche una diversa appetenza verso gli alimenti. Conoscere il proprio ritmo ormonale e prendere consapevolezza di come ci si sente giorno dopo giorno è fondamentale per costruire un buon rapporto con il cibo per accompagnare e sostenere gli ormoni nella loro ciclicità.
Serve una mano?
Se sospetti di non avere un buon rapporto con il cibo e vuoi trasformarlo in modo positivo con l’aiuto di un’esperta, contattami per prenotare un colloquio gratuito.