Compiacere gli altri è una delle situazioni che incontro più di frequente nei miei percorsi di coaching, definita “people-pleaser”, che in inglese si traduce come la persona che compiace gli altri.
Questa dinamica può innescarsi per diversi motivi ma il fine è sempre lo stesso: non disattendere le aspettative degli altri.
Quando diventa “comodo” compiacere
Siamo esseri umani e come tali abbiamo bisogno di sentirci amati e accolti per quello che siamo. Accade però che il desiderio di amore si traduce in una dinamica che, nel lungo termine, ci rende infelici. All’inizio compiacere le persone a cui vuoi bene ed evitare di dire loro di no o di disattendere le aspettative, sembra il modo più naturale di comportarti.
Piano piano però, comincia a farsi strada la sensazione che forse non stai seguendo quello che senti davvero e che hai paura di farlo per non disattendere le aspettative di chi hai intorno.
Questo può tradursi in tanti modi pratici come ad esempio la scelta universitaria, influenzata dagli sbocchi professionali o dai consigli dei genitori. Oppure accade quando vorresti dire di no e invece dici di sì per paura che qualcuno ci rimanga male. E ancora, quando vorresti dire come la pensi e invece non lo fai, limitandoti a dare ragione a qualcuno per non deluderlo.
Personalmente, non sono una professionista che spinge a tutti i costi fuori dalla propria “zona di comfort”, ma in questa occasione restarci è solo una questione di comodità. Perché ti evita l’affrontare tutti i rischi e le paure di essere davvero chi sei e di esporti, poiché quando lo fai a qualcuno inevitabilmente questo non piacerà.
Riscoprire la libertà di essere chi sei
Quando ti liberi dalla trappola delle aspettative e delle paure e cominci a seguire solo quello che senti, all’inizio tutto questo può spaventare. Ma si tratta solo della fase iniziale, perché piano piano comincerai a esplorare lo spazio che occupi e il tuo potere personale. Entrambi si rimpiccioliscono ogni volta che segui ciò che NON ti senti, finendo per essere la versione di qualcun altro.
Qualcuno che non sei tu, perché tu hai il tuo posto nel mondo e la tua unicità, che non può essere sostituita da nessun altro.
Continuando a piccoli passi, cominci a sperimentare la sensazione di libertà che si accompagna all’essere chi sei davvero, a esprimere ciò che senti e a seguire ciò che ti suggeriscono il tuo cuore e il tuo intuito. Il senso di colpa o la rabbia potrebbero essere gli ostacoli che trovi sul tuo cammino, ma durano poco.
Esprimere autenticamente chi sei infatti, nei tuoi punti di forza e nelle tue fragilità, è il più grande atto di amore che puoi fare nei tuoi confronti.
Comincia a piccoli passi
Osservati durante la quotidianità e nota se sei accondiscendente verso i tuoi cari o se questo comportamento si allarga anche alle amicizie, ai colleghi di lavoro, etc.. Comincia a familiarizzare con la possibilità di essere giudicata/o, perché nel mondo ci sarà sempre qualcuno che avrà da ridire su chi sei e su quello che fai. Non si può piacere a tutti, giusto?
Ecco cominciare a smettere di compiacere gli altri:
– delinea il tuo percorso, rifletti su quali sono i tuoi valori, le tue passioni e i tuoi punti di forza. Muoviti nella direzione dei tuoi sogni e di quello che vorresti realizzare per te, indipendentemente da ciò che pensano gli altri.
– sii flessibile quando sbagli o cambi idea, la perfezione non esiste e non serve rimanere rigidi sulle proprie posizioni se senti che non è più la cosa giusta per te. Ricordati che il cambiamento richiede coraggio e che anche sbagliando impari a conoscerti meglio.
– definisci i tuoi confini quando senti che stai disperdendo troppo le tue energie verso persone e/o situazioni per cui non ne vale la pena.
– ricordati che non essere d’accordo con qualcuno è una forma di rispetto verso ciò che pensi o che senti. Rispettarti è la cosa più importante: se non lo fai tu, non lo farà nessun altro al posto tuo.
– riconosci i tuoi piccoli-grandi successi lungo il percorso e usa sempre parole gentili verso di te.
Serve una mano?
Se ti capita spesso di ritrovarti a compiacere gli altri e vuoi cambiare questa dinamica con l’aiuto di un’esperta, contattami per prenotare un colloquio gratuito.