La ritenzione idrica è un sempre molto diffusa e in questo articolo voglio informarti su un concetto importante: utilizzare i drenanti è un grave errore.
Nel mio lavoro sento spesso ripetere una frase che per me equivale a un film dell’horror: “Bevo poco ma ho ritenzione idrica, per questo motivo ho iniziato a usare i drenanti.”
In quest’unica frase ci sono tre comportamenti sbagliati, vediamo insieme perché.
1) La ritenzione idrica ha un senso
La ritenzione idrica è un meccanismo di difesa dell’organismo e ha un senso.
Quando l’organismo non riesce a depurarsi, trattiene liquidi per diluire le tossine.
La depurazione avviene ogni giorno nel tuo organismo e gestisce da un lato le scorie del metabolismo prodotte dal corpo e dall’altro le tossine con cui entriamo in contatto dall’ambiente esterno attraverso aria, acqua, cibo, farmaci, etc…
Quando il processo di depurazione e smaltimento delle tossine rallenta, ecco che le tossine vengono depositate nella matrice extracellulare. Il corpo, per difendersi dagli effetti negativi delle tossine, cerca quindi di diluirle quanto più possibile trattenendo acqua.
Quando le tossine si accumulano infatti, potrebbero portare alla morte cellulare, alla degenerazione dei tessuti e allo sviluppo di malattie.
2) L’acqua è la sostanza più depurativa
E’ stato ampiamente dimostrato che moltissime persone sono disidratate, nonostante bevano regolarmente acqua. Questo vuol dire che l’organismo ne richiede continuamente per le sue funzioni vitali: non dimentichiamoci infatti che siamo composti quasi per il 70% di acqua.
L’acqua è la sostanza più depurativa che abbiamo in natura e bisogna bere fra il litro e mezzo e i due litri d’acqua al giorno. Questo fabbisogno aumenta nella stagione calda, in cui è consigliabile aggiungere estratti o centrifugati come fonti di acqua biodisponibile.
Per questo motivo, alla frase “bevo poco, ma ho ritenzione idrica” io rispondo che è proprio questo l’errore più grave. Se il corpo è idratato nel modo corretto, allora l’acqua che si beve serve per smaltire le tossine e facilitare i processi di depurazione e che, invece di essere trattenuta, viene smaltita.
3) No ai drenanti
I drenanti spesso esercitano una forzatura sul meccanismo della diuresi e quindi sul rene e sulla gestione degli elettroliti. Il rene è uno degli organi più importanti e delicati del nostro organismo, tant’è che spesso non ci si accorge dell’indebolimento dei reni fin quando non si manifesta un’insufficienza renale, processo ormai irreversibile.
Inoltre, i drenanti favoriscono la perdita dei sali minerali, che porta a un calo anomalo della pressione. Questo, specialmente nella stagione calda, non aiuta.
Quando metti il tuo organismo nelle condizioni di depurarsi correttamente, non hai bisogno di drenanti.
Avremo modo di approfondire meglio il concetto della ritenzione idrica sul blog sulle cause e i rimedi naturali. Al momento il consiglio più importante è quello di evitare i drenanti, che danneggiano inutilmente il tuo organismo, e di bere di più.
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